I lettori assidui di queste pagine sanno bene che, seppur si tratti di un concetto ormai sdoganato, attorno al Metaverso ruotano comunque diversi interrogativi. Sarà effettivamente una rivoluzione? È già arrivato il futuro?

Possibilmente non tutti ne sono a conoscenza, ma tralasciando il Metaverso di Meta, ancora in progettazione, sono già molte le realtà operative in questo settore. Bisogna infatti rendere chiaro il discorso che, ogni grande azienda che si rispetti, propone ai consumatori la propria visione di Metaverso, il proprio spazio condiviso. È così che nasce un piccolo Multiverso di Metaversi, dove ognuno marcia in parallelo rispetto all’altro.

Nonostante non manchino i crossover, oggi siamo qui per chiarire una volta per tutte quali sono i Metaverso, cercando dunque di tirare le somme su di un argomento tanto spinoso quanto vasto e ancora agli albori della sua storia.

Quali sono i Metaverso su blockchain

Nelle prossime righe andremo ad analizzare i Metaverso su blockchain ad oggi conosciuti ed operativi.

Decentraland

Decentraland Metaverso

L’immancabile Decentraland è, insieme all’attesissimo Meta, uno dei Metaversi maggiormente conosciuti nel settore. Si tratta di una realtà decentralizzata, che fonda l’accesso alle proprie aree digitali sulla connessione ad un wallet crypto. In questo caso, l’interno Metaverso si poggia sulle solide basi del circuito blockchain del MANA, una delle grandi monete digitali di questo decennio.

Sia MANA che LAND sono i fattori principali che permettono agli abitanti di Decentraland di votare le decisioni di governance.

Se, da una parte, MANA viene impiegato anche come moneta per acquisti di lusso, il LAND rappresenta gli NFT immobiliari all’interno di questo Metaverso. Grazie a questo, all’interno di tale Metaverso sarà possibile comprare e vendere esperienze virtuali.

Bloktopia

Altro nome ormai famosissimo nel pantheon dei Metaverso attivi è quello di Bloktopia. Come suggerisce lo stesso nome, si tratta di un Metaverso che poggia le basi sulla rete Polygon. In parole più semplici, questo si presenta come un grattacielo in VR gestito su crypto che, consistendo di 21 livelli, si dice riconosca la fornitura limitata dei 21 milioni di Bitcoin.

Questo Metaverso viene concepito come uno spazio per tutti i fruitori di crypto, di qualsiasi livello ed esperienza, dove sarà possibile accedere ad informazioni crittografiche e contenuti di un certo spessore. Il motore di creazione degli spazi sfrutta inoltre una tecnologia 3D particolarmente avanzata, che rende l’esperienza ancora più immersiva.

Quali sono i Metaverso: Sandbox e Meta

Sandbox

Il metaverso di Sandbox

Parlando di Metaverso è impossibile non citare Sandbox, uno dei primissimi Metaversi che fonde il concetto di ecosistema con quello di gioco. Nel senso più stretto del termine, il Metaverso pensato da Sandbox sarà una sorta di grande videogioco online, dove sarà possibile creare giochi in 3D, spazi personali e risorse speciali.

Sarà perciò possibile creare Avatar, animali e oggetti di qualsiasi tipo, sfruttando la tecnologia asset e il token ERC-1155.

META

Il metaverso di Meta

Il più famoso, ma tuttavia quello che ancora dovrà farsi le ossa con la concorrenza, è il Metaverso di META. Il colosso dei social, Mark Zuckerberg, ha infatti garantito ai propri consumatori che il Metaverso in arrivo sarà molto diverso rispetto a quelli già noti. Si parla infatti, più che altro, di un mondo a sé stante, e non di una continuazione del mondo reale che tutti conoscono. In questo caso, infatti, si renderanno necessari dei dispositivi di realtà virtuale, con i quali immergersi completamente nell’esperienza.

Stando a quanto affermato dal CEO di Meta, gli utenti potranno interagire tra loro anche a grandissime distanze, potranno comprare e vendere beni, come potranno anche usufruire di “esperienze virtuali uniche nel loro genere”.

Per scoprire se tutto ciò sarà vero o meno, non possiamo fare altro che aspettare.