La squadra del Millan ha creato il suo primo NFT. L’iniziativa è solidale. Infatti, grazie alla collaborazione con Fansea e con BitMEX, l’importo andrà direttamente alla Fondazione Milan. Cosa c’è sotto il codice?
In vendita tramite NFT ci sarà una maglietta del Milan che proviene dal Sud del Sudan. La maglietta sarà in edizione limitata e parte di questo importo, tra le diverse iniziative, andrà anche alla campagna a sostegno del popolo ucraino in questo momento così difficile. Non ci sarà solo un NFT a disposizione.
Infatti, i codici disponibili saranno poco meno di 76mila, a un prezzo di 45 euro ciascuno. Il numero esatto è 75.817 e non è un caso. Si tratta della capienza dello stadio del Milan, cioè San Siro. Purtroppo, la possibilità di accaparrarsi l’NFT è svanita il 14 aprile, ma chi è riuscito nell’impresa otterrà l’accesso dall’app di Fansea a partire dal prossimo 29 aprile.
Cosa ha di speciale questa maglietta? Fu ritrovata dal fotografo di guerra danese Jan Grarup, che si trovava lì proprio per un servizio sulle inondazioni che sono avvenute lo scorso dicembre. La maglietta sarebbe della stagione tra il 2016 e il 2017. Il fotografo l’ha poi donata al club sportivo. La società l’ha poi inserita all’interno delle opere presenti nel museo della sede ufficiale del club.ù
Non si tratta solo di NFT. I primi 10mila che hanno avuto modo di accaparrarsi il codice speciale hanno ottenuto dal partner dell’iniziativa BitMEX sconti per l’utilizzo della piattaforma di trading online. “È nella natura di AC Milan di esplorare modi innovativi di interagire con la propria fanbase di oltre 500 milioni di tifosi in tutto il mondo, diffondendo allo stesso tempo i valori più positivi dello sport” ha spiegato Casper Stylsvig, Chief Revenue Officer di AC Milan.
Anche Fansea si trova d’accordo su questo punto. “Siamo parte di questo progetto di solidarietà assieme a uno dei Club più iconici al mondo, con il quale condividiamo la passione per lo sport. Anche noi vogliamo assumerci la responsabilità di aiutare le persone svantaggiate e i bambini”. Così ha commentato Alexander Schlicher, Amministratore Delegato e Fondatore della piattaforma.