Mancano ormai meno di 10 giorni al Meta Connect, lo speciale evento dell’azienda statunitense che spianerà la strada alle nuove tecnologie per il Metaverso. Un evento atteso, più precisamente, per il prossimo 11 Ottobre 2022, e che vedrà un inedito Mark Zuckerberg all’opera per presentare nuovi prodotti e tecnologie, come il tanto vociferato headset “Project Cambria“. Un evento, dunque, che aprirà le porte al Meta Quest Pro, anche se sembra proprio che le sorprese non mancheranno.

Negli ultimi giorni, infatti, in rete sono trapelati alcuni leak, abbastanza succosi, ritraenti i fantomatici rendering in 3D dei CAD del nuovo Meta Quest 3.

L’insider Bradley Linch ha infatti reso pubblico un video informativo, in cui presenta in maniera chiara e sostanziale quelle che saranno le features del nuovo prodotto di Meta.

Meta Quest 3: come sarà? Analisi dei CAD

Secondo i rumor trapelati online, il prossimo Meta Quest 3 dovrebbe essere una sorta di via di mezzo tra l’Oculus Quest 2 e il Meta Quest Pro, abbracciando quindi una fetta di consumatori intermedia. Questo visore dovrebbe perciò riprendere una buona parte delle caratteristiche principali del PRO, fornendo però la possibilità di accedervi ad una fascia di costo nettamente inferiore ai già vociferati 1500 dollari del Meta Questo Pro.

L’analisi dei file CAD di cui Linch è entrato in possesso, ci permette inoltre di identificare alcune caratteristiche, soprattutto connesse al design del visore.

Meta Quest 3 CAD

Sembra infatti che il Meta Quest 3 adotterà delle misure più compatte. Queste sono volte a migliorare e controllare l’usabilità, anche se si rimarrà su delle linee morbide e poco aggressive. Il sistema delle lenti appare inoltre molto simile (se non identico) a quello proposto con il modello Pro, rinunciando però al sistema di controllo dello sguardo tramite eye-tracker. Viene però re-introdotto il sistema di autocalibrazione della distanza interpupillare, che trasforma il visore da “macchina di nicchia” ad apparecchio adatto a tutti i tipi di user.

Altre interessanti informazioni provengono da un’ipotetica scheda tecnica, che vedrebbe l’arrivo di ben due fotocamere RGB con pass-through a colori. Questa è una differenza sostanziale rispetto al modello attualmente attivo, che si fonda una tecnologia sostanzialmente ad un singolo colore. In ogni caso, eventuali differenze potrebbero essere confermate o smentite direttamente al Meta Connect.

Nessuna novità per quanto riguarda l’impianto legato alle porte di ingresso ed uscita, che si identificano con un generico “Type-C“. Allo stesso modo, viene fornito anche un supporto jack da 3,5 mm, con annessa scheda di controllo per connessione e gestione di un apparato auricolare con cavo.

Linch si sofferma poi sull’hardware impiegato, che dovrebbe riportare le seguenti modalità:

  • Possibile processore impiegato: Snapdragon XR2 di seconda generazione;
  • Tagli di memoria: possibili 12 GB di RAM, con 500 GB di storage di default.

Le voci su Project Razor

Tra le varie informazioni che sono state rese note nelle ultime ore, inoltre, meritano una menzione d’onore le possibilità, per il nuovo Meta Quest 3, di potersi interfacciare con un fantomatico “Project Razor“, attraverso un supporto di cui non si conoscono ancora bene i dettagli. Nonostante le voci siano poco insistenti a riguardo, sembra che il progetto riguardi principalmente la piattaforma per il Cloud Gaming proposta da Meta.

Come sappiamo, l’azienda punta molto sulla fruibilità dei propri contenuti. Un supporto di questo genere anche per i visori di nuova generazione confermerebbe l’intento di Meta di voler trascendere i limiti dell’hardware, spingendosi oltre il semplice concetto di proposta innovativa. Ovviamente, le informazioni in merito sono ancora troppo poche per dare un parere che sia oggettivo. Chiaramente, i dubbi sorgenti sono diversi, e anche di rilevante importanza.

Un progetto del genere, infatti, dovrà poter contare su un supporto alla connessione notevole, con un modulo connettività in grado di superare quanto proposto con le generazioni precedenti. Per comprendere quale strada l’azienda voglia battere, tuttavia, non rimane che attendere eventuali sviluppi nel corso dell’evento dell’11 Ottobre, oppure addirittura nel prossimo 2023, al lancio del Meta Quest 3.

Conclusioni

Ovviamente, al momento è impossibile fornire delle indicazioni di prezzo o sulla data di uscita.

Parliamo infatti di un progetto ancora alle fasi di sviluppo, che potrebbe semplicemente essere annunciato durante il Meta Connect, come anche completamente ignorato. Sta di fatto, comunque, che un progetto del genere accentuerebbe l’interesse di Meta nella cultura del Metaverso. Questo conferma che tale tecnologia sia effettivamente sulla strada giusta per proporre agli utenti il tanto atteso glow up.

Non ci rimane quindi che rimanere silenziosi in attesa di sviluppi: resterete con noi fino alla fine?