Se pensavate che il Metaverso potesse aprire porte solo nei confronti di lavoro, arte e musica e progetti concreti, probabilmente vi sbagliavate. Ad oggi, persino le realtà religiose si stanno affacciando a questa nuova incredibile frontiera, così come dimostra il primo Monastero Zen nel Metaverso. Un luogo molto particolare, dove l’armoniosa fusione tra il mondo reale e quello virtuale diventa reale e quasi tangibile. Qui, sotto il patrocinio dell’Unione buddhista italiana, gli individui meditano e si confrontano sulla via della Consapevolezza, un’iniziativa inaugurata dal Maestro Tetsugen Serra.
Cerchiamo di scoprire di più su questo monastero metaversale.
Zen Metaverse diventa realtà
La prima piattaforma Zen di stampo puramente occidentale si chiama Zen Metaverse, e rappresenta il primo Monastero Zen del Metaverso.
Le “meta-realtà” emergono come la prossima frontiera nello sviluppo delle relazioni umane a distanza, un progresso favorito anche dall’intelligenza artificiale. In un contesto sempre più orientato al futuro, la pratica della meditazione digitalizzata non dovrebbe destare sorpresa; al contrario, rappresenta un approccio contemporaneo, improntato all’evoluzione in diversi campi della vita anche contemporaneamente.
Il Maestro Tetsugen Serra, già artefice del primo monastero urbano in Italia, si è fatto pioniere di questa opportunità, abbracciando una visione armonica tra il mondo terreno e quello spirituale.
Lo Zen Metaverse ha fatto il suo primo ingresso nel mondo virtuale fruibile lo scorso 18 ottobre 2023.
Gli scopi del progetto sono dunque tanti.
Primo fra tutti troviamo sicuramente l’esplorare questa tecnologia innovativa più vicino, sviluppare consapevolezza e impiegarla per diffondere il Dharma, fornendo uno spazio di pratica accessibile a chi non può raggiungere un centro di meditazione. Inizialmente proiettato verso l’ingresso di soli 50 utenti, ad oggi può ospitare gruppi anche di 250 persone.
Come funziona lo Zen Metaverse
All’interno del Metaverso si dispiega uno spazio simile a un Tempio Zen, una sorta di Agorà virtuale. Le varie sale interattive sono caratterizzate da suggestive grafiche tridimensionali, accessibili tramite smartphone, tablet, PC e persino tramite visori di realtà virtuale per coloro che sono all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. Si apre così un incredibile potenziale per raggiungere ogni angolo del Paese o del mondo.
L’accesso allo Zen Metaverse è possibile in qualsiasi momento attraverso la pagina ufficiale del progetto, dove poter fruire di tutti i contenuti gratuiti messi a disposizione degli utenti. L’unica grande regola richiesta dallo staff è quella di mantenere un ambiente libero e rispettoso degli altri, dove collimare atteggiamenti volti alla cura, alla pace ed al rispetto delle libertà di ogni tipologia. Non solo meditazione, dunque, ma un luogo concreto dove incontrarsi per passare momenti di riflessione o di tranquillità, al di fuori della caoticità del mondo reale.