All’interno del settore dei videogiochi, da decenni, la componente multiplayer ha giocato un ruolo fondamentale in quelle che sono le nuove relazioni moderne, senza contare come intere generazioni siano cresciute proprio in questo modo. La connessione multiplayer in locale è sempre stata una matrice fondante del gaming internazionale e, ad oggi, sbarca finalmente anche su tecnologia VR.
Il multiplayer in locale arriva infatti anche su Meta Quest 2, ed era finalmente l’ora.
Dopo il rilascio iniziale, nel 2022, solo per Meta Questo Pro, l’interfaccia API Shared Spatial Anchors arriva dunque finalmente anche su Meta Quest 2, attraverso la pubblicazione di nuove API per lo sviluppo. Questo sblocca dunque, per gli sviluppatori, la possibilità di realizzare nuovi titoli con il multiplayer in locale per questa piattaforma ludica.
Scopriamo di più all’interno di questo articolo.
Il multiplayer locale su Meta Quest 2
Dopo mesi di travagliata attesa, il multiplayer in locale potrebbe finalmente divenire una realtà anche per i possessori di Meta Quest 2.
In seguito ad un iniziale lancio piuttosto sbilenco, finalmente è stata rilasciata un’estensione della piattaforma primaria (quella lanciata solo su PRO), che porterà Spatial Anchors anche su questi devices. Tale adattamento ha un significato particolarmente importante, soprattutto per gli sviluppatori di IP e di nuovi videogiochi. Nell’immediato futuro, infatti, dei nuovi titoli con multiplayer locale potrebbero apparire negli store di Meta, arrivando ad un pubblico molto vasto in pochissimo tempo.
Il funzionamento della piattaforma di sviluppo è, a dire il vero, molto simile a quella dell’API standard, modificando però leggermente il concetto alla base. Gli items digitali che sono inseriti all’interno degli spazi non saranno infatti permanentemente ancorati a quell’area specifica ma, piuttosto, le loro coordinate verranno condivise attraverso i visori di due (o più) persone che si trovano all’interno di un medesimo ambiente.
Questo amplificherà il concetto di condivisione, e permetterà alle persone di coesistere all’interno dello stesso ambiente digitale anche trovandosi nello stesso luogo fisico.
Potranno interagire con gli stessi elementi di gioco, le stesse composizioni e strumentazioni.
Il futuro del gaming in VR
Al momento, tuttavia, si tratta di una notizia fresca di pubblicazione. Sarebbe difficile, perciò, individuare dei chiari esempi che spieghino perfettamente la portata di questa implementazione anche su Meta Quest 2. Tuttavia, è in arrivo Spatial Ops, un videogioco in prima persona VR grazie al quale si potrà accedere alla open Beta delle nuove API.
Gli elementi del multiplayer locale cambieranno per sempre il modo di videogiocare, come ci dimostra questo video potenziale pubblicato proprio da Meta: