Come ci è capitato più volte di ripetere, il Metaverso è un progetto dalle larghe vedute, in grado di adattarsi a tutti i settori della vita. Ne è una prova l’ultimissima notizia, di appena qualche giorno fa: arriva il Metaverso dell’Interpol.

Si tratta di una notizia fondamentale, in grado di rilanciare la reputazione delle nuove tecnologie anche in un settore come quello della sicurezza e delle forze dell’ordine. Il Metaverso dell’Interpol è infatti un progetto piuttosto interessante, che punta al lancio di nuovissimi corsi di preparazione e formazione volti alla costruzione degli Agenti del futuro, coloro che ci proteggeranno davvero in caso di necessità.

Scopriamo meglio cosa significa in questo articolo.

Il Metaverso dell’Interpol

L’Interpol ha presentato il proprio Metaverso durante la 90° Assemblea Generale di New Delhi. Il progetto prevede quindi un luogo virtuale e Metaversale completamente operativo già dal suo annuncio. Al momento, ad esempio, è già possibile visitare il QG dell’Interpol di Lione, senza muovere un muscolo da casa propria. Oltre a questo, gli utenti registrati possono anche interagire con gli Agenti connessi, visionare materiale speciale e partecipare ai corsi di formazione, da ogni singola parte del globo.

La presentazione ha portato inoltre in auge le prestazioni del Meta Quest 2 (che sarà seguito dal prossimo Meta Quest Pro), attraverso il quale sono state testate le ambientazioni. Dal quartier generale, rappresentato in 3D attraverso nuove tecnologie, fino alla creazione di corsi di formazione di vari livelli, che integreranno il materiale originale della polizia internazionale.

La presentazione si è focalizzata sull’importanza di esportare i propri corsi di formazione anche all’estero, presentando un interessantissimo corso sulle indagini forensi.

L’obiettivo di questo Metaverso, tuttavia, è un altro.

Sicurezza online con l’Interpol

L’Agenzia ha specificato, durante il Q&A predisposto successivamente alla presentazione, che lo scopo del Metaverso dell’Interpol è un altro.

Questa area digitale è infatti realizzata con lo scopo ultimo di controllare il rispetto della legge anche online, luogo da sempre sfuggente ai controlli. Con una vera e propria sede digitale, l’Interpol può adesso verificare e controllare le attività criminali svolte in rete, agendo in maniera tempestiva e diretta contro i cybercriminali che operano ormai da mesi nel Metaverso.

L’ideale dell’Interpol è infatti quello di inseguire il rapido sviluppo della tecnologia da vicino. Le altissime potenzialità del Metaverso sono occasioni incredibili anche per i criminali del web: così come si svilupperà questa particolare innovativa tecnologia, probabilmente lo faranno anche le attività malevoli svolte in digitale.

Un occhio attento come quello dell’Interpol diviene quindi fondamentale, per il futuro del Metaverso.