Le iniziative che coinvolgono il Metaverso, al di là di quanto si possa in realtà pensare, sono a disposizione della comunità già da un bel po’ di anni. Ne è la prova la Notte dei Musei al Torriani, manifestazione Metaversale avviata già diversi anni fa, ma poi stoppata per via dell’emergenza Covid degli scorsi anni. Quest’anno, tuttavia, tale manifestazione ritorna in grande stile, con un evento dedicato alla cultura, ai mondi ed alle realtà del Metaverso.

La prossima Notte dei Musei si terrà dunque il prossimo 19 Maggio, chiudendo ufficialmente la settimana Europea dei Musei.

Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

La Notte dei Musei al Torriani ed il Metaverso

La Notte dei Musei al Torriani è una manifestazione che nasce principalmente  per valorizzare quello che è il patrimonio artistico e museale della Scuola nazionale, andando ad integrare all’interno del progetto le tematiche connesse a Metaverso, mondi e realtà virtuale.

Studenti e insegnanti del Torriani, nella Notte dei Musei 2023, si porranno interrogativi, analizzando le diverse discipline, materie e gli indirizzi di studio, riguardo a questi intrecci di narrazioni e visioni di ciò che è o appare essere realtà. Attraverso l’esposizione metaversale, perciò, ci saranno esibizioni teatrali, relativi al mondo della robotica e del metaverso, coinvolgendo quindi gli aspetti di realtà virtuale, realtà aumentata, videogiochi, informatica, meccanica, mostre, viaggi, fumetti, e molte altre attività, per una serata di impegno e divertimento.

Contemporaneamente, questo evento permetterà di sfruttare le nuove tecnologie per ricordare anche alcuni docenti che, negli anni scorsi, ci hanno lasciato. La prova definitiva che la tecnologia è un metodo perfetto per allacciare sentimenti, innovazione e cultura, il tutto all’interno di uno di contesti più culturali di quest’ultimo periodo.

Le ripercussioni di un evento di questo tipo

Per il settore del Metaverso, che ad oggi sembra quasi in bilico in seguito all’arrivo delle IA, questo piccolo ma grande evento sembra un punto di ricrescita per l’ambiente. Il fatto che le tecnologie di realtà aumentata lavorino per cultura, scuola e musei fa ben sperare nel futuro. Che magari possa arrivare una manifestazione simile anche in contesti più grandi e di maggior respiro?

Per il momento, dunque, non ci resta che essere contenti di questa nuova iniziativa Cremonese. Speriamo che sempre più scuole capiscano il valore del Metaverso e cerchino di sfruttarlo al meglio in contesti didattici e per la diffusione dell’arte puramente Italiana.