Meta consentirà ai creator di vendere i loro beni digitali per gli utenti che hanno il visore VR. Al momento, la piattaforma in cui questo dovrebbe avvenire sarà Horizon Worlds. La fase di test è già partita. Per poter vedere e acquistare questi prodotti digitali a tutti gli effetti, è necessario avere il Meta Quest.

Dato che Meta è una multinazionale della tecnologia con sede negli Stati Uniti, la fase di test è partita da lì con un incentivo per i creator. Si tratta di un fondo da 10mila dollari che servirà ai creator per realizzare i primi effetti e prodotti digitali nel metaverso di Mark Zuckerberg. Naturalmente tutto questo non è gratis.

Meta e la vendita di beni virtuali, come funzionerà

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Infatti, Meta tratterrà il 25% di quanto guadagnato dai creator come commissione, senza contare la parte che comunque si paga allo Store. In che senso? Il creator deve usare lo store di Meta per poter vendere i suoi prodotti digitali.

Quindi, deve usare anche la piattaforma per collegarsi al Quest Store. Il Quest Store trattiene già il 30% di quanto fatturato dal creator. Meta applica un ulteriore 25% a quanto rimane. Fatti i conti: se un creator guadagna 1.000 dollari, 300 dollari vanno allo store. I restanti 700 non sono tutti del creator. Altri 175 dollari vanno a Meta. Al creator ne restano 525 dollari.

In più, sembra che la piattaforma stia valutando dei bonus. Questi servirebbero a premiare i creator che vendono sulla piattaforma e sarebbero liquidi. Infatti, su di questi non sarebbero applicate le commissioni.

Il calcolo potrebbe subire qualche variazione. Secondo gli addetti ai lavori, Mark Zuckerberg, dopo il fallimento della sua criptovaluta, ora ci starebbe riprovando. Il progetto si chiama Zuck Bucks e si tratterebbe della moneta digitale di Meta.

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Anche qui la fase di test è alle porte: si parla di metà/fine maggio 2022. Questa criptovaluta non si dovrebbe confondere con i social token, con cui Facebook premierebbe i creator. In quel caso, il social stesso decreterebbe i contenuti di valore e li pagherebbe in questa seconda valuta digitale.

Al momento, però, non ci sono né conferme né smentite sui social token. Quello che è certo è che Zuckerberg sta cercando di entrare nel Metaverso da re, cosa un po’ più difficile da ottenere con i social network di proprietà di Meta. Questi, però, potrebbero diventare un megafono valido per far conoscere la novità a potenziali investitori e advertisor. Staremo a vedere.